Oggi ho provato un forte desiderio di sentire il contatto con la natura, ed ho pensato subito ad un bosco perchè mi affascina molto, ma avendo poco tempo a disposizione ho dovuto accontentarmi del parco della Galleana di Piacenza: non che sia brutto, anzi ha i suoi pregi, ma io amo molto la natura allo stato selvatico, dove ricevo una carica di energia maggiore; in più i boschi che io amo, si trovano immersi in un paesaggio stupendo e c'è sempre la possibilità d'incontrare qualche simpatico animaletto.
Il parco riesce ugualmente a rilassarmi e a farmi concentrare bene, inoltre dopo un po' che cammino mi integro completamente con l'ambiente e ne divento una sua piccola parte. Stamattina durante la camminata mentre osservavo alcuni tipi di piante, riflettevo su alcune situazioni che possono capitare nel corso della vita e non ho potuto fare a meno di pensare, che a volte non riusciamo ad armonizzare i nostri comportamenti e questo ci porta quasi sempre a fallire l'obbiettivo che c'eravamo dati. Quante volte ci addentriamo in esperienze che non ci convincono completamente, ma nelle quali, per il gusto di provarle, ci lasciamo poi coinvolgere? E' chiaro che dopo non possiamo prendercela con la cattiva sorte, se qualcosa ci va storto. Dovremmo abituarci ad accontentarci di poco, e ad imparare a vivere con le cose indispensabili, perchè è in questo modo che potremmo sicuramente capire quanto importante e bella è la vita. I miei anni migliori li ho passati così: senza nessuna pretesa, senza chiedere a Dio né amori né ricchezze, ma soltanto che si realizzassero gli ideali in cui fermamente credevo. Certo erano gli anni giovanili, poi crescendo si tende sempre a cambiare e anche gli ideali si perdono per la strada. Però sarebbe importante non dimenticare mai l'esperienza di quegli anni, e nei momenti di difficoltà riuscire a capire, come allora, che la vita vada sempre affrontata con grande umiltà.
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