martedì, giugno 26, 2007


UNA BELLA VACANZA


Siamo ormai entrati nella calda estate ed è già quasi tardi per decidere dove andare in vacanza ma ogni anno diventa sempre più difficile trovare un buon albergo, perché i prezzi, a differenza dei salari continuano ad aumentare: l’anno scorso abbiamo scelto come meta turistica Alassio e tutto sommato, a parte alcuni problemi iniziali, abbiamo trascorso una buona vacanza.
In questi momenti mi viene spesso in mente la mia prima vacanza, quando, con i miei amici, andai in Valle d’Aosta. Allora avevo solo 21 anni e il mio spirito, come si può ben immaginare, era notevolmente diverso da quello attuale. Il nostro era un gruppo d’amici impegnati quasi tutti in politica, alcuni dentro la propria fabbrica ed altri nella scuola; io invece avevo finito da pochi mesi il servizio militare ed ero ancora alla ricerca di qualche lavoro che potesse interessarmi. Non dimenticherò mai quella bella esperienza, una fra le più importanti della mia vita: infatti, per la prima volta nella mia vita ero riuscito ad andare in vacanza da solo, al di fuori della mia provincia. Inoltre, avevo sempre desiderato moltissimo vedere quelle montagne: eravamo in Valsavaranche a ridosso del parco del Gran Paradiso, in mezzo ad una natura ancora incontaminata; le mie ultime esperienze in montagna si fermavano agli anni della colonia e del campeggio dell’ Eni, a Corte di Cadore, sulle Dolomiti. A volte penso a quanto abbiamo viziato i nostri figli: il mio, nelle condizioni in cui ci trovavamo allora, se ne sarebbe andato via subito! Infatti, non eravamo alloggiati in albergo, con tutti i suoi comfort, ma in un campeggio libero, senza nessun tipo di servizio. Al mattino, per lavarci, utilizzavamo l’acqua di un torrente che scorreva lì vicino: ricordo che l’acqua, nonostante fosse freddissima, ci rinfrescava ci manteneva in forma per tutta la giornata. Avevamo tutto il tempo a nostra disposizione: facevamo escursioni nel parco, zona molto bella e selvaggia, dove spesso s’incontravano marmotte e stambecchi. Di notte andavamo a dormire nelle tende, utilizzando anche il sacco a pelo (perché nonostante fosse estate, il freddo era pungente). E’ stato un anno molto interessante, uno di quelli che ti segnano la vita, anche perché, finita la bella vacanza, sono riuscito a trovare un posto di lavoro alla Sirti, dove ci sono rimasto per 25 anni, fino alla sua chiusura, ed ho inoltre preso la patente e comprato la mia prima macchina, una cinquecento usata.

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